Minca, Colombia
Non so bene come cominciare, talmente tante sono le cose da dire del piccolo villaggio di Minca. Immerso nella Sierra Nevada di Santa Marta offre principalmente trekking, relax e birdwatching.
Si raggiunge dalla città di Santa Marta per 15 km di curve fino a 650 metri di altitudine: terrazza panoramica sul mare.
Per gli amanti delle lunghe e delle corte passeggiate nella foresta, per gli amanti del fiume e delle cascate, per gli amanti delle farfalle e degli uccelli, per gli amanti dei paesini, della musica popolare, della gente a casa sua.
Sono rimasta due mesi nell’ostello Mirador de Minca scambiando lavoro per vitto e alloggio. Tutte le mattine come prima cosa scendevo al fiume a farmi un bagno.
La cosa che penso dei fiumi è che bisogna prendersi del tempo per lasciarsi scorrere l’acqua addosso, essi hanno la capacità di liberarti dalle cose che fanno del male, ti svuotano e poi ti riempiono di cose belle.
Dopo questo rito mi dedicavo alle faccende dell’ostello, per lo più manutenzione. Don Fernando mi ha insegnato a fare il mosaico con il riciclo di piastrelle e ho speso un mese a pavimentare il bagno con una passione e una gioia che non avrei immaginato.

Lavoro personale di pavimentazione con mosaico del bagno.
Amavo, verso sera, scendere “Da Raul” dove sempre si trovavano tutti gli amici, si beveva la birra, si faceva festa, si suonava, si faceva il bagno.. e se non li trovavi lì in un breve giro di ricognizione li incontravi per il villaggio.
Nessuno aveva il cellulare.
Quando si viaggia con lentezza c’è questa bellezza: che ritrovi le persone conosciute in luoghi diversi, addirittura in altri continenti!
Sentire che dall’altra parte del mondo non sei solo, anzi.
Ci sono tantissimi posti magici lungo il fiume con piscine naturali e cascate. Le informazioni per giungerci sono reperibili direttamente nel villaggio, chiedendo alle persone e in particolare ai moto taxi, principale mezzo di trasporto per le stradine sterrate di montagna.
Pozo Azul è uno dei posti più conosciuti e frequentati. Si può benissimo andare a piedi. Vendono lì da bere e qualcosa da mangiare.
Sulla strada per Pozo Azul si trova un ristorante l’Asadero Camarita, per mangiare carne alla brace e godersi un dessert felice totalmente offerto dall’oste.
Anche Pozo Verde è molto bello, molto più piccolo e per niente conosciuto.

Pozo Verde
Nelle vicinanze si trova invece Las piedras, in fondo al villaggio, una zona di fiume dalle acque basse e dalle pietre grandi. Ho riposato lì molti pomeriggi con l’amaca appesa fra due alberi. Seguendo da Las Piedras la corrente e saltando di pietra in pietra con 20/30 minuti di cammino si arriva ad un luogo totalmente sconosciuto e, per me, uno dei posti assolutamente più belli: Los Pozones. Sarà per la sua desolazione, sarà per le profondissime acque scure, sarà per le alti pietre e sarà per i tuffi… Consiglio le scarpe da ginnastica bagnabili.
L’Oido del Mundo si raggiunge con un’ora di camminata circa, anch’esso meno conosciuto e quindi meno frequentato. Dalle acque limpide e le cascate sotto cui rinfrescarsi. Una sera abbiamo fatto un grande fuoco e con la musica e le storie abbiamo dormito sulle rive, sotto le stelle, tra alberi alti e rumori strani.
Alla Cascada Marinka si paga una piccola entrata, totalmente ripagata dall’alto fiotto d’acqua che cade poi in una piccola piscinetta. Vendono qualcosa da bere e mangiare.

cascata Marinka
Alla finca La Victoria si può partecipare al tipico tour del caffè per conoscerne le piante e la produzione passo a passo.
Inoltre si può visitare un birrificio artigianale del luogo: la cervezeria Nevada, i cui prodotti si trovano nei bar e ristoranti di Minca.
Io non ho fatto il tour del caffè, ho però bevuto la birra!
Alla finca La Candelaria o El Paraiso de Tuki c’è il bellissimo tucano Tuki, un animale che mi è rimasto nel cuore e simboleggia la mia felicità nell’incanto di Minca e della Colombia. Ci sono le piante di caffè, cacao, mango, avocado. La camminata è ripida ed in salita, di quelle camminate che fanno sentire vivi. Dalla tenuta si può scendere a Pozo Azul.
Numerosi sono gli ostelli e le tenute immerse nella natura, spesso con particolari attenzioni nei confronti dell’ambiente, coltivazioni di banana, mango, avocado, caffè…
Con un po’ di fortuna si possono vedere due tucani, posarsi su un ramo, al tramonto del sole. I familiari colibrì. Farfalle blu grandi come una mano. Gli scoiattoli che rubano i mango maturi (stagione di marzo e aprile) e udire i gridi delle scimmie nella foresta.
Un bellissimo trekking è l’ascesa al Cerro Kennedy, da cui si possono vedere le vette innevate della Sierra Nevada de Santa Marta. Link al trekking http://sentieriliberi.com/2018/04/22/trekkingcerrokennedycolombia/. Un complesso di montagne che ospita anche la famosa Ciudad Perdida, nonché le proprie popolazioni native.