Costa Rica: La Fortuna, Vulcano Arenal e terme naturali gratuite

Informazioni generali sulla Costa Rica: Costa Rica: cosa fare? quando andare? quanto costa? Tutto ciò che c’è da sapere

*I prezzi sono relativi a novembre 2018*

Opera d’arte

In questa zona non esiste una stagione secca; la lussureggiante giungla ha il suo perché: abbondanti piogge la bagnano durante tutto l’anno. Un po’ meno piovosi sono i mesi da dicembre ad aprile. Noi visitiamo La Fortuna e dintorni a novembre e piove tutti i giorni, tutto il giorno, a parte brevi intervalli.

Sono due settimane che ci muoviamo per la Costa Rica con lenti autobus e viaggi della speranza. Finalmente troviamo 4 giorni di pace: è vero, piove e piove tanto e piove sempre, ma non è forse cullante e rilassante il rumore della pioggia che batte sul tetto? Non è forse meditativa l’acqua che ti cade addosso, ti lava la mente, scorre i pensieri?

Dormiamo nell’ostello Sunset Inn Valle del Volcàn, a 10 minuti a piedi dal centro della città, in un quartiere residenziale molto tranquillo. Il prezzo su booking è molto attraente: camera doppia 16$ a notte con colazione, una stanza ordinata, dotata di ventilatore, il bagno pulito e la cucina sufficientemente fornita. Ingrid e Isaias, i due anfitrioni, sono molto gentili: Ingrid ci spiega le diverse attrazioni della zona e Isaias ci cucina tutte le mattine la colazione, il tipico gallo pinto (riso e fagioli) con uova strapazzate e banana fritta, caffè e succo di frutta fresca. (Alla quinta colazione non ce la facciamo più e saremmo pronte a giurare eterna fedeltà a latte e cereali!)

La Fortuna è piccola ma ben fornita. Molti abitanti della città e delle zone circostanti il Parco e la Laguna hanno abbandonato la tradizione agricola per costruire lussuose strutture ricettive.

Passeggiata nel Parco Nazionale Vulcàn Arenal

Come arrivare a La Fortuna?
In bus da San Josè – dalla stazione Terminal 7/10 – 5h – 2580 colones – 5$ ca – poche corse dirette al giorno
In bus da San Josè con cambio a Ciudad Quesada – varie corse giornaliere
In bus da Monteverde – da 6h a 8h – cambio a Tilaràn
I collegamenti col bus tra La Fortuna e le attrattive turistiche sono scarsi e con poche corse giornaliere. L’autostop funziona bene.

Palma di rara bellezza

Il Parco Nazionale Volcàn Arenal

È la principale attrattiva della zona, La Fortuna deve infatti la sua fama a questo vulcano che nel 1968 eruttò dopo quasi 5 secoli di quiescenza. L’esplosione distrusse tre villaggi, ma allo stesso tempo attirò sempre più curiosi, desiderosi di godere dello spettacolo notturno delle colate laviche e delle forti esplosioni. Fino al 2010 quando l’Arenal s’addormentò di nuovo; ormai aveva acquistato la sua fama e tutt’ora è un’importante meta turistica grazie alla bellezza della natura circostante e dell’imponente cono vulcanico che si staglia maestoso nel cielo. (In quei pochi secondi al giorno in cui non è avvolto dalle nubi!)

L’entrata al parco si raggiunge facilmente in macchina, mentre in bus (per Tilaràn) bisogna chiedere all’autista di farvi scendere in corrispondenza della strada sterrata che dopo 2 km di cammino vi porterà all’ingresso. 15$ il costo dell’entrata. All’interno si può camminare per diversi sentieri di piacevole andatura.

Un altro ingresso al parco è previsto tramite il complesso privato Arenal Observatory Lodge, dove tra l’altro è possibile anche pernottare. Da qui si raggiunge una cascata e si percorrono diversi sentieri tra cui il più attraente ma anche il più lungo ed impegnativo raggiunge il lago a 1100m sopra il Cerro Chato (fratello minore dell’Arenal).

Il lago di Cerro Chato è raggiungibile anche dall’altro lato della montagna dalla struttura Green Lagoon al costo di 12$ (novembre 2018) nei pressi della Reserva Ecologica Catarata Rio Fortuna: la cascata La Fortuna che dista soli 5 km dalla omonima cittadina. (di cui parlerò subito sotto)

Il ceibo, il grande albero all’interno del Parco Nazionale Vulcàn Arenal

Cosa fare nei dintorni di La Fortuna?

-Appunto, la suddetta cascata dovrebbe essere molto bella, ma purtroppo non posso darvi un parere personale perché dopo 5 piacevoli chilometri di camminata raggiungiamo l’entrata e comincia a diluviare e non smette più. Così decidiamo di non spendere i 15$ richiesti dalla struttura privata per visitare la Catarata La Fortuna.
-Le terme gratuite a Tabacòn nel Rio La Fortuna ai piedi del vulcano a 9 km dalla città. Qui vediamo una lucertola Basiliscus Verde, la cosiddetta Lucertola Gesù Cristo, perché cammina sull’acqua. Raggiungibile facilmente in macchina, in bus (direzione Tilaràn), in taxi, o in autostop.
-La piscina termale Las Termalitas 7$ – 11 vasche – 5 km da La Fortuna (mezzi: bus, taxi, piedi, autostop)
-Piscine termali di lusso per tutti i gusti nei vari resort.
-La grande laguna di Arenal: in queste zone è difficile muoversi con i bus perché hanno poche corse al giorno. Qui si pratica windsurf e kitesurf.
-Le passerelle sospese dell’Arenal – Puentes Colgantes de Arenal: un’attività che da modo di osservare e camminare nella foresta pluviale da un punto di vista “più alto).
-Rafting – canyoning – canopy – kayak – gite a cavallo – escursioni guidate…
-Potrete informarvi presso i Tour Operator in città riguardo alle attività proposte e i relativi costi (sempre abbastanza alti).
-E se passeggiate annoiati per la città dedicatevi allo shopping di souvenir o godetevi un tour express gratuito sulla lavorazione del cacao al negozio Chocò.

Fiume dalle acque termali Tabacòn

ATTENZIONE a non farvi fregare, a quanto pare da queste parti sono un po’ furbetti.

Vi racconto l’unica esperienza negativa che abbiamo vissuto in Costa Rica.

Saliamo sull’autobus delle 8 per dirigerci al Parco Nazionale Vulcàn Arenal e chiedo cortesemente all’autista di avvisarmi quando scendere. Dopo 10 minuti un signore fa fermare l’autobus e grida -parco nazionale, parco vulcan Arenal, riserva naturale-. Noi e altri 6 ragazzi stranieri scendiamo e veniamo condotti ad una baracca dove aspetta un altro signore che ci chiede 15$ per l’entrata al parco. Silvia ed io chiediamo di pagare con la carta di credito e ci viene detto -Mi dispiace ma stiamo cambiando i sistemi di pagamento e nemmeno all’altra entrata si può pagare con la carta di credito- Ci sembra un po’ strano e ci accorgiamo che non ci sono pannelli informativi di nessun tipo e richiediamo informazioni. Il signore tira fuori una cartina e ci mostra il sentiero percorribile. Ci puzza questa storia ma non sappiamo che pesci pigliare e quindi paghiamo ed entriamo, sotto la pioggia e con un braccialetto arancione al polso.

Scegliamo un percorso indicato come lungo e costeggiamo brevemente un laghetto per poi trovare un cartello “Volcàn Arenal 1 km”, seguiamo la strada fangosa in salita ed arriviamo ad una terrazza panoramica senza via di uscita con grosse pietre probabilmente laviche, non si vede niente. Io scivolo e cado e rischio di farmi veramente male, se non fosse per il mio angelo custode che sempre mi protegge. Incontriamo due ragazze che erano scese dal bus con noi, spaesate quanto noi e ci accorgiamo guardando sulla mappa del cellulare che non siamo nemmeno all’interno del perimetro del parco nazionale. Ci hanno fregate. Scendiamo innervosite ma a discutere col tizio non ne caviamo un ragno dal buco. Se nonché questa è la “Riserva Ecologica Parque Volcàn Arenal” e non il “Parque Nacional Volcàn Arenal”.

Un gioco di parole, una presa in giro, un inganno col “culo parato” perché in fin dei conti cosa possiamo mai accusargli? Che ci hanno fatto scendere dal bus nel posto sbagliato e non hanno menzionato la differenza dei nomi dei due parchi? Sarebbe solo la nostra parola di donne turiste dal viso bianco contro un paio di locali intenti a far soldi.

Laguna Arenal, nuvolosa

One Comment

  1. rardclulp 2 Novembre 2019 at 21:48 - Reply

    hi :) bross :)

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